Nell'ultimo studio condotto da Capterra su un campione di oltre mille persone viene analizzata la disponibilità di soluzioni smart in Italia e quali strumenti servirebbero secondo gli abitanti per avere città sempre più intelligenti, facendo un paragone tra le varie aree della penisola.
Elementi chiave della ricerca:
- Mobilità, pagamenti e sicurezza smart sono i servizi più diffusi nelle città italiane
- Il 5G, l’IoT e le blockchain sono i servizi più desiderati
- La sostenibilità è l’aspetto più importante per i cittadini quando si sviluppa una smart city
Smart cities, città intelligenti, città del futuro. Se ne sente parlare così tanto che a volte si dà per scontato a che cosa ci si riferisce. I dati dell’ultimo studio di Capterra però mostrano che non proprio tutti sono a conoscenza del concetto di smart city: il 37% degli intervistati non ne conosceva il significato prima che gli venisse mostrata una definizione.
Per la Commissione Europea una smart city è un luogo dove servizi e reti tradizionali diventano più efficienti grazie all'uso della tecnologia per aiutare i cittadini e le aziende che vi operano. Tenendo a mente questa definizione è stato chiesto agli intervistati quali servizi sono stati resi disponibili per primi nelle loro città.
Per la Commissione Europea una smart city è un luogo dove servizi e reti tradizionali diventano più efficienti grazie all'uso della tecnologia per aiutare i cittadini e le aziende che vi operano. Tenendo a mente questa definizione è stato chiesto agli intervistati quali servizi sono stati resi disponibili per primi nelle loro città.
Mobilità, pagamenti e sicurezza smart sono i servizi più diffusi in città
Secondo i rispondenti allo studio, in Italia, i primi servizi che sono stati resi disponibili sono smart mobility per il 75%, pagamenti e gestione delle finanze smart per il 63% e sicurezza smart per il 52%.
Andando ad analizzare più nello specifico le diverse zone d’Italia, risulta che i servizi di smart mobility (car sharing, bus a emissioni zero, ecc.) sono maggiormente disponibili nel nord Italia, così dichiara l’82% dei rispondenti di quest’area; a seguire il centro Italia secondo l’80%, sulle isole per il 70% e al sud secondo il 61%. Per quanto riguarda i servizi di pagamento smart (per esempio i pagamenti contactless con cellulare o smart watch), il 69% dei rispondenti residenti nel nord Italia dichiara di avere questi servizi in città, al centro Italia il 68%, nelle isole il 57% mentre al sud il 53%. Infine, quando si tratta di sistemi di sicurezza intelligenti (videosorveglianza per strada, sui mezzi pubblici, ecc.), il 60% dei rispondenti nel nord Italia dichiara di avere questi sistemi nella propria area, al centro Italia sono disponibili secondo il 54% mentre al sud per il 40%.
Il 5G, l’IoT e le blockchain sono i servizi smart più desiderati in città
Il 5G è il servizio più richiesto in città, così afferma il 44% dei rispondenti; il 48% dichiara comunque di averlo già a disposizione. Al secondo posto c’è l’internet delle cose (IoT), in questo caso a volere questo tipo di servizio sono il 37% degli intervistati mentre ad averlo già presente in città il 19%. Infine, il terzo servizio più desiderato dai rispondenti è la tecnologia inerente alle blockchain, desiderato dal 33% e presente solo secondo il 17%.
Questi numeri mostrano che molti dei servizi desiderati ancora non sono ben sviluppati o presenti nelle città italiane.
La sostenibilità è l’aspetto più importante per i cittadini quando si sviluppa una smart city
Non si può parlare di smart city senza tenere in considerazione un aspetto chiave: la sostenibilità. All'interno del contesto della città intelligente, questa si traduce in una riduzione degli sprechi e un miglioramento della vita per i cittadini.
Infatti, la sostenibilità risulta l’aspetto più importante per sviluppare una smart city secondo il 35% dei rispondenti; seguono l’accessibilità (26%), la convenienza (21%), e la sicurezza (17%). Inoltre, l’87% degli intervistati è d’accordo che attraverso l’implementazione di strategie intelligenti le città saranno ancora più sostenibili.
Chiedendo ai rispondenti quali fossero i tre principali impatti positivi che sperano di ottenere da una smart city, il 58% spera di vedere un miglioramento della qualità dell’aria e dell’acqua; il 54% una mobilità più sostenibile all'interno della città e sempre per il 54% una migliore gestione dei rifiuti.
Alcuni servizi, che hanno anche fini sostenibili, sono già in utilizzo da parte dei cittadini:
Andando ad analizzare più nello specifico le diverse zone d’Italia, risulta che i servizi di smart mobility (car sharing, bus a emissioni zero, ecc.) sono maggiormente disponibili nel nord Italia, così dichiara l’82% dei rispondenti di quest’area; a seguire il centro Italia secondo l’80%, sulle isole per il 70% e al sud secondo il 61%. Per quanto riguarda i servizi di pagamento smart (per esempio i pagamenti contactless con cellulare o smart watch), il 69% dei rispondenti residenti nel nord Italia dichiara di avere questi servizi in città, al centro Italia il 68%, nelle isole il 57% mentre al sud il 53%. Infine, quando si tratta di sistemi di sicurezza intelligenti (videosorveglianza per strada, sui mezzi pubblici, ecc.), il 60% dei rispondenti nel nord Italia dichiara di avere questi sistemi nella propria area, al centro Italia sono disponibili secondo il 54% mentre al sud per il 40%.
Il 5G, l’IoT e le blockchain sono i servizi smart più desiderati in città
Il 5G è il servizio più richiesto in città, così afferma il 44% dei rispondenti; il 48% dichiara comunque di averlo già a disposizione. Al secondo posto c’è l’internet delle cose (IoT), in questo caso a volere questo tipo di servizio sono il 37% degli intervistati mentre ad averlo già presente in città il 19%. Infine, il terzo servizio più desiderato dai rispondenti è la tecnologia inerente alle blockchain, desiderato dal 33% e presente solo secondo il 17%.
Questi numeri mostrano che molti dei servizi desiderati ancora non sono ben sviluppati o presenti nelle città italiane.
La sostenibilità è l’aspetto più importante per i cittadini quando si sviluppa una smart city
Non si può parlare di smart city senza tenere in considerazione un aspetto chiave: la sostenibilità. All'interno del contesto della città intelligente, questa si traduce in una riduzione degli sprechi e un miglioramento della vita per i cittadini.
Infatti, la sostenibilità risulta l’aspetto più importante per sviluppare una smart city secondo il 35% dei rispondenti; seguono l’accessibilità (26%), la convenienza (21%), e la sicurezza (17%). Inoltre, l’87% degli intervistati è d’accordo che attraverso l’implementazione di strategie intelligenti le città saranno ancora più sostenibili.
Chiedendo ai rispondenti quali fossero i tre principali impatti positivi che sperano di ottenere da una smart city, il 58% spera di vedere un miglioramento della qualità dell’aria e dell’acqua; il 54% una mobilità più sostenibile all'interno della città e sempre per il 54% una migliore gestione dei rifiuti.
Alcuni servizi, che hanno anche fini sostenibili, sono già in utilizzo da parte dei cittadini:
- Fatture digitali: il 75% degli intervistati afferma di usarle per tenere traccia dei consumi di acqua ed elettricità;
- Servizi per non sprecare cibo: il 60% degli intervistati utilizza servizi come applicazioni per acquistare prodotti che sono ancora buoni, ma che se non comprati finirebbero nella spazzatura;
- Negozi di seconda mano: il 58% degli intervistati sceglie il second-hand, riutilizzando oggetti già esistenti.
- Riciclare: il 48% degli intervistati usa servizi per la localizzazione dei contenitori riciclabili più vicini.
- Qualità dell'aria/acqua: il 27% degli intervistati tiene sott'occhio la qualità di aria/acqua tramite app o software.
- Impronta di carbonio: il 27% degli intervistati misura l'impronta di carbonio con app o software.

Metodologia: Per raccogliere i dati di questo studio Capterra ha condotto un sondaggio in Agosto 2023. Per farlo è stato selezionato un campione di 1006 persone.
I criteri di selezione dei partecipanti sono:
- Persone residenti in una città piccola, grande o media.
- Maggiori di diciotto anni
Il campione è rappresentativo della popolazione italiana.
A cura di
I criteri di selezione dei partecipanti sono:
- Persone residenti in una città piccola, grande o media.
- Maggiori di diciotto anni
Il campione è rappresentativo della popolazione italiana.
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